MANGIATORI DI UOMINI

LETTERA APERTA ALLE ISTITUZIONI

Famiglie cercasi per progetto di mangiatori di uomini ostaggio delle Istituzioni

Purtroppo i disabili non sono mangiatori di uomini come quel coccodrillo che dopo aver divorato diverse persone è stato catturato con delicatezza e trasportato con cura in un’oasi protetta. Ciò non è frutto di fantasia ma è descritto in un documentario trasmesso pochi giorni fa  in televisione.

I disabili invece non sollevano tutto questo interesse mediatico, a volte solo compassione e curiosità.

Il volontariato preferisce avventurose trasferte in luoghi lontani e pericolosi invece che avventurarsi nella mente complessa dei soggetti autistici.

L’autismo in particolare è una malattia che non crea immediati pericoli di vita ma crea una barriera con la società e sottopone la famiglia  ad una continua necessità di sorveglianza e cura che crea isolamento e prostrazione.

Con l’istruzione e la frequentazione di ambienti di studio i questi disabili si sentono valorizzati ed integrati, possono coltivare interessi ed allontanare l’isolamento.

 

Soprattutto per i soggetti autistici un ambiente stimolante ed il continuo rapporto con i normodotati aiuta notevolmente a sconfiggere la malattia.

Terminato il percorso di istruzione secondaria di secondo grado, il processo di integrazione sociale viene ad interrompersi bruscamente, in quanto l’unica proposta al momento contemplata da alcune istituzioni locali è l’inserimento in centri educativi diurni esclusivamente per disabili.

L’autismo presenta funzioni esecutive deficitarie mentre le funzioni intellettive sono ben conservate. Pertanto, la proposta di centri specializzati per disabili, che prevedono quasi esclusivamente attività di tipo occupazionale costituisce  senza dubbio  fare un passo indietro, anche perché non esiste  più la possibilità di confronto con i coetanei normodotati.  Il rischio, concreto, è quello di un ritorno all’isolamento.

Qualche coraggioso tentativo di far proseguire gli studi all’Università viene stroncato dall’ egemonia dei cosiddetti “baroni” che non vedono nei disabili autistici nessun valore aggiunto ma solo un disturbo nel loro “regno”. Le persone autistiche portano con sé grandi doti di spontaneità e sincerità e riescono a mitigare situazioni di conflitto ed incomprensioni  tra i normodotati arricchendo i corsi Universitari di spirito etico e morale , purtroppo assai carenti nell’attuale società.

Per far fronte a questa situazione le famiglie di disabili potrebbero coalizzarsi ed unirsi  per un progetto comune d’integrazione. L’obiettivo principale è di  riprogettare la vita dei diversamente abili autistici che terminano il ciclo di studi. : in modo di riaccendere  la loro motivazione allo studio e alla conoscenza. Con le più svariate attività: un ritorno a scuola, per tre pomeriggi a settimana, ma anche un vero e proprio ‘happy hour’, in cui i ragazzi sarebbero accompagnati nei centri commerciali per imparare a gestire, in mezzo alla gente, le principali dinamiche della comunicazione verbale. Nel mezzo anche attività sportive come il nuoto, l’equitazione o la vela; ma pure giornate ludiche nei parchi di divertimento del Garda, per accrescere le loro capacità di “contatto sociale” e di autocontrollo. Certo, non sarà facile partire. Un progetto come questo, e che coinvolge decine di ragazzi e diversi educatori, potrebbe costare anche diverse migliaia di Euro.

Il progetto, che dovrà avere una durata pluriennale, potrebbe avvalersi del sostegno di sponsors che potranno vedere il proprio nome e controllare l’andamento del progetto sui quotidiani locali.

Si deve però constatare la mancanza di collaborazione delle istituzioni che spesso preferiscono mettere i diversamente abili  in lunghe liste di attesa per accedere ai Centri Diurni esclusivamente per Disabili anziché promuovere iniziative innovative come quello sopra descritto.

Progetti gestiti dalle famiglie dei ragazzi autistici come quello brevemente descritto hanno, nella peggiore della ipotesi, il vantaggio di accorciare le liste di attesa nei CDD , di non gravare sulla spesa pubblica in quanto finanziati da sponsors privati  e  di dirottare una popolazione di disabili autistici verso un orizzonte di vita più consone alle proprie necessità.

Tutto ciò premesso :

perché , Ill. me Istituzioni , continuate ad impedire l’accesso ai corsi universitari ed in alternativa proporre/imporre  sempre solo Centri Diurni esclusivamente per Disabili ?

Perché non recepite assolutamente quanto previsto da:

  • Direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione del 6 febbraio 2001 numero 22;
  • Direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione del 28 giugno 2000 numero 175;
  • Accordo conferenza Stato-Regioni del 2 marzo 2000;
  • Patto sociale per lo sviluppo e l’occupazione del 22 dicembre 1998;
  • Direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione del 29 maggio 1998 numero 252;
  • Legge del 18 dicembre 1997 numero 440;
  • Ordinanza Ministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione del 29 luglio 1997 numero 455;
  • Dichiarazione finale della quinta conferenza internazionale sull’educazione degli adulti (Amburgo 14-18 luglio 1997).
  • 73 L.R- 1/86)(L. R. 31/80);
  • ACCORDO-QUADRO DI PROGRAMMA PROVINCIALE ART. 3 RUOLO DEI COMUNI
  • n. 162/98
  • all’art 14 della l.n. 328/2000
  • sentenza della Corte Costituzionale del 4 luglio 2001 numero 226
  • Articolo 32 COSTITUZIONE
  • Articolo 38 COSTITUZIONE
  • all’art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104
  • Articolo 19 Convenzione per i Diritti Umani per la Persona Disabile del 2006 delle Nazioni Unite
  • Articolo 24 Convenzione per i Diritti Umani per la Persona Disabile del 2006 delle Nazioni Unite ?

Perchè cercate di favorire una condizione di egemonia sulle famiglie con disabili obbedendo a una cieca convenienza organizzativa, procedurale ed economica (cieca perché più offerte di servizi per analoghi  obbiettivi non possono che migliorare la situazione economico-organizzativa e di risultato)?…

 Comitato AMAarti ONLUS www.amaarti.org

Il presidente

Fabio Pinardi

STAMPA: LETTERA-REDAZIONI-ok

3 risposte a MANGIATORI DI UOMINI

  1. admin scrive:

    Purtroppo è tutto vero per moltissimi diversamente abili… Teniamo duro!!!

  2. Internet scrive:

    E’ veramente una situazione intollerabile!!! Serve una class action per ristabilire la giustizia

  3. Internet scrive:

    intollerabile!!! Class action contro le ingiustizie!!!

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